I ricercatori sono poi passati a valutare la possibilità che speciali rilevatori del movimento, o tracker, potessero fornire un'alternativa affidabile agli ECG. In collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Thomas Penzel, del Centro interdisciplinare di medicina del sonno della Charité, gli studiosi della Halle hanno testato un braccialetto su circa 400 pazienti della Charité.