Tra i 35 passi necessari ad avviare quest'azione comune a favore della salute degli oceani, i ricercatori invitano ad esempio:
- Le grandi aziende ad esaminare il proprio impatto sulla salute degli oceani, condividere le politiche più efficaci e supportare le iniziative della comunità.
- Gli operatori sanitari a prendere in considerazione le “ricette blu”, integrate con attività di promozione individuale e comunitarie.
- Gli operatori turistici a condividere informazioni sui benefici per la salute di una visita in riva al mare e raccogliere le esperienze dei propri clienti su questi vantaggi.
- I singoli cittadini possono partecipare ad attività di ricerca sull'oceano o di pulizie delle spiagge e incoraggiare i progetti scolastici sulla sostenibilità.