Lo studioso ha potuto così concludere che il controllo motorio migliora quando i partecipanti sperimentano un senso di controllo sul corpo artificiale, indipendentemente dal fatto di riconoscerlo come proprio. Sviluppare una versione artificiale della percezione di poter controllare il movimento non può quindi che rafforzare l'efficacia dei piani di riabilitazione o di allenamento sportivo volti a conseguire un maggiore controllo motorio generale.