Nello studiare l'impatto del Covid-19 sul sistema energetico e sulla domanda di elettricità, il gruppo di ricerca ha rilevato una maggiore resilienza alla pandemia delle fonti di energia alternative al carbone.
Come spiega l'autore principale dello studio, Christoph Bertram, a fronte di un calo nella domanda di elettricità, le prime a venire spente sono proprio le centrali a carbone, in quanto il processo di combustione ha costi sempre più elevati. Per contro, le fonti di energia rinnovabile, una volta costruitigli impianti, hanno costi di gestione notevolmente inferiori e continuano a funzionare anche se la domanda è ridotta.